Non è un mistero che la popolazione europea continuerà ad invecchiare nei decenni a venire e d’altronde i servizi sociali, già sotto pressione in ambito di cure, devono essere riformati per garantire un’assistenza accessibile, a prezzi moderati e di qualità. In tal senso, le istituzioni europee intervengono con alcune iniziative già pubblicate o prossime alla pubblicazione: il libro verde sull’invecchiamento, la relazione sulle cure di lunga durata, il principio 18 del pilastro europeo dei diritti sociali e la strategia per l’assistenza. Al Parlamento europeo, il partito popolare europeo (PPE), si era occupato della tematica pubblicando il suo documento di posizionamento nel luglio 2021, indice di una reale apertura ad una strategia europea sulla salute, sapendo che numerose organizzazioni della società civile operano di concerto a favore di un’azione europea coordinata sulla questione da anni.

In questo contesto, il dibattito ruota attorno ad una certezza: l’invecchiamento della popolazione europea si accentuerà in futuro e porterà con sé, proporzionalmente, un aumento della domanda di servizi di assistenza. Di fronte a tale sfida, bisogna prendere in considerazione una politica di assistenza che rifletta la visione dei singoli e le loro decisioni. Dovrà basarsi sulle nozioni di accessibilità e di qualità, essendo al contempo in linea con i modelli di cura degli stati membri. L’obiettivo ultimo è pertanto che venga garantita agli europei una libera scelta tra le cure in istituto e a domicilio.