Gli datori di lavoro e i sindacati dei servizi per le persone e le famiglie (PHS) – EFFE, EFFAT, EFSI e UNI Europa – hanno siglato il loro impegno per una maggiore riconoscimento del settore dei PHS. Con quasi il 5% della forza lavoro totale dell’UE impiegata nel settore, l’obiettivo è di raggiungere un riconoscimento reciproco in termini di relazioni industriali, potenzialmente come parti sociali secondo la definizione fornita dai trattati. La Commissione europea definisce i PHS come “un’ampia gamma di attività che contribuiscono al benessere domestico di famiglie e individui: assistenza all’infanzia, assistenza a lungo termine per anziani e disabili, pulizie, corsi di recupero, riparazioni domestiche, giardinaggio, supporto ICT, ecc.” Il 4 luglio 2023, i partner del progetto hanno tenuto la riunione di lancio del loro progetto biennale, intitolato “PHSDialogue”, cofinanziato dall’UE in conformità con il bando “Supporto per il dialogo sociale”. L’obiettivo del progetto è gettare le basi per un dialogo sociale settoriale europeo e rafforzare la capacità di negoziazione collettiva a livello nazionale.
Questo progetto mira a rafforzare il dialogo sociale in conformità con la comunicazione della Commissione e la raccomandazione del Consiglio adottata dal Consiglio EPSCO il 12 giugno 2023. Il consorzio sosterrà una negoziazione collettiva più forte a livello nazionale in conformità con la direttiva dell’UE sul salario minimo e la negoziazione collettiva.
Le attività centrali del progetto includono la raccolta di informazioni su sindacati, organizzazioni datoriali, organizzazioni industriali e organizzazioni di lavoratori migranti attive nei settori dei PHS. Attraverso un esercizio di mappatura e sondaggi, i partner del progetto studieranno le negoziazioni collettive e le condizioni di lavoro. Ciò porterà alla finalizzazione di:
• una valutazione delle negoziazioni collettive e del dialogo sociale,
• un monitor dell’occupazione PHS.
Due riunioni di gruppo di lavoro online, due workshop pubblici e due sessioni plenarie nel corso dei 24 mesi del progetto offriranno a sindacati e datori di lavoro a livello nazionale l’opportunità di discutere su come i settori dei PHS possano garantire un lavoro dignitoso e servizi di qualità.
La creazione di quattro osservatori nazionali rafforzerà le ambizioni di datori di lavoro e sindacati di negoziare collettivamente e stabilire standard settoriali. In questo modo, i partner del progetto mirano ad alimentare la strategia europea dei servizi di assistenza, contribuire all’obiettivo della Commissione europea di aumentare la copertura delle negoziazioni collettive negli Stati membri e affrontare le sfide sociali e dell’occupazione legate al lavoro non dichiarato e alla crescita delle piattaforme online. Creando un nuovo modello organizzativo basato sull’inclusività e aumentando la rappresentatività delle attività di dialogo sociale settoriale, il progetto contribuisce attivamente alla revisione attualmente in corso da parte della Commissione del dialogo sociale settoriale europeo.
Il progetto rientra nell’impegno assunto nel programma di lavoro del dialogo sociale dei PHS per il 2023/2024, che sarà seguito da un altro progetto.
“Il dialogo sociale è il fondamento del progresso e dell’empowerment dei lavoratori domestici. Favorire conversazioni costruttive tra datori di lavoro e sindacati attraverso il progetto di dialogo sociale PHS ci consente di affrontare le sfide che i lavoratori domestici dell’Unione Europea incontrano, garantendo loro diritti, salari equi e condizioni di lavoro dignitose. Insieme, ci impegniamo a trasformare il settore e a migliorare la vita di milioni di lavoratori e famiglie in Europa,” ha dichiarato Kristjan Bragason, Segretario Generale dell’EFFAT.
“Il lancio del progetto PHSDialogue si inserisce nella continuità dell’impegno a lungo termine dell’EFSI di perseguire un dialogo sociale strutturato e rafforzato al fine di fornire ai lavoratori e ai datori di lavoro del settore PHS il supporto che meritano e di farli uscire dall’ombra. Il progetto aiuterà le associazioni professionali e le organizzazioni datoriali del PHS ad affrontare questioni attuali per il settore e a rafforzare le proprie capacità attraverso l’apprendimento tra pari e la costruzione di conoscenze. Questo progetto è un elemento chiave nella strutturazione e nel riconoscimento del settore sia a livello nazionale che europeo,” ha dichiarato Herwig Muyldermans, Presidente dell’EFSI.
“Gli assistenti domiciliari sono essenziali. Nei prossimi due anni, rafforzeremo la cooperazione tra datori di lavoro e sindacati per costruire strutture di dialogo sociale inclusive che riflettano la natura del settore. Ancora più importante per noi, ciò aiuterà i lavoratori e i loro sindacati a rafforzare la contrattazione collettiva in un panorama frammentato delle relazioni industriali,” ha dichiarato Oliver Roethig, Segretario regionale di UNI Europa.
“La nostra collaborazione raggiunge un nuovo traguardo con il lancio del progetto PHSDialogue. Sono convinta che contribuirà non solo a migliorare i diritti sociali e le condizioni di lavoro dei lavoratori PHS, troppo spesso invisibili, ma consentirà anche un accesso più ampio dei datori di lavoro domestici ai servizi di assistenza domiciliare. Per l’EFFE, il rafforzamento delle organizzazioni rappresentative delle famiglie e delle persone che impiegano lavoratori domestici e assistenziali è essenziale per costruire un dialogo sociale virtuoso,” ha dichiarato Marie Béatrice Levaux, Presidente di EFFE.
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