Il 31 gennaio la Federazione europea del Lavoro Domestico e dell’Assistenza Domiciliare (EFFE) ha lanciato il suo osservatorio europeo sui servizi alla persona e alla famiglia (PHS) chiamato EFFE LAB, in presenza di Marc Angel, vicepresidente del Parlamento europeo. Nel corso dell’evento, l’EFFE LAB ha svelato il suo primo risultato concreto, ovvero una mappa europea interattiva del settore, il quale rappresenta il 3.4% dell’occupazione totale.
Con il suo nuovo osservatorio EFFE LAB, EFFE vuole fare luce sulle criticità sociali a livello europeo. Poiché la crisi pandemica ha modificato le abitudini dei cittadini europei, l’EFFE LAB considera la nozione di “casa” come luogo potenziale di sostegno, essenziale per soddisfare i bisogni di assistenza sul lungo termine in Europa. L’EFFE LAB ha raccolto e sintetizzato i dati statistici necessari ad avviare delle idee innovative sui temi cardinali di un settore emergente: la lotta contro il lavoro sommerso, l’aggiornamento delle competenze, le soluzioni alla carenza di manodopera, le condizioni di lavoro, l’attrattività dei mestieri e il dialogo sociale, tra gli altri.
Nutrendosi delle conoscenze ed esperienze dei membri e partner EFFE, del mondo accademico e della società civile, l’EFFE LAB proporrà degli spunti di riflessione e delle buone prassi alle istituzioni europee e agli stati membri per aiutarli a strutturare il settore del lavoro domestico in Europa. Il ruolo dell’EFFE LAB consisterà nel far nascere un dibattito sulle politiche di assistenza e di lavoro domestico in modo da offrire un contributo agli stati membri di fronte all’invecchiamento della popolazione e alla crescente domanda di servizi di assistenza.
Come spiegato durante il lancio dell’EFFE LAB dalla delegata generale di EFFE, Aude Boisseuil “L’ambizione di questo nuovo osservatorio è contribuire alla strutturazione del settore e aiutare gli stati membri a definire le loro politiche pubbliche relative ai servizi alla persona e alla famiglia. Il primo risultato concreto dell’EFFE LAB è una mappatura delle politiche pubbliche sul lavoro domestico nei 27 stati membri dell’UE. Fornendo un’analisi delle politiche di assistenza diretta ed indiretta in tutti e 27 gli stati membri, questa cartografia si prefigge di essere uno strumento chiave per i decisori politici nell’applicazione delle raccomandazioni del Consiglio sull’assistenza a lungo termine e la cura della prima infanzia adottate recentemente».
Nel corso dell’incontro, Aude Boisseuil, Marie Béatrice Levaux, Andrea Zini, Jean-François Lebrun, Marc Angel, Milan Brglez, Bruno Ribeiro Barata e Dana-Carmen Bachmann hanno sottolineato l’importanza del settore dell’assistenza domiciliare e della valorizzazione dei lavoratori, in un contesto in cui la popolazione europea invecchia e la richiesta di assistenza aumenta. Per quanto il settore privato dell’assistenza sia stato riconosciuto come fonte di creazione di posti di lavoro e di contributo all’economia, gli stati membri non sostengono né riconoscono a sufficienza i lavoratori essenziali del settore. «Senza dati concreti, rimangono invisibili», come ha fatto notare la presidente di EFFE, Marie Béatrice Levaux. I dati raccolti dall’EFFE LAB e i risultati ottenuti hanno consentito ai rappresentanti di EFFE di sensibilizzare i partecipanti ad uno dei principali problemi che deve affrontare il settore dei servizi alla persona, ovvero una mancata netta distinzione tra cure informali e lavoro domestico. Va ricordato che i lavoratori domestici o che forniscono assistenza a domicilio sono dei professionisti e non vanno confusi con coloro che offrono assistenza informale.
Oratori e partecipanti hanno condiviso il loro punto di vista sulla proposta della Commissione europea relativa all’assistenza a lungo termine e alla cura della prima infanzia. Tra i punti sollevati, si è messa particolare enfasi sulla parità di genere per una migliore gestione dei servizi di assistenza. “Investire nell’assistenza significa investire nella parità di genere e nell’equità sociale”, come ha affermato Marc Angel, vicepresidente del Parlamento europeo. A tal fine, vanno condivise delle soluzioni innovative e delle buone prassi, per permettere alle famiglie e ai singoli di scegliere liberamente quale modello di assistenza meglio si confà alle loro necessità. Per soddisfare queste ultime, si creeranno posti di lavoro dignitosi a domicilio.
Una buona opportunità sarà il Forum sociale di Porto, annunciato per il 26 e 27 maggio 2023 dal consulente per gli affari sociali della rappresentanza permanente del Portogallo presso l’UE Bruno Ribeiro Barata.
In un momento in cui la Commissione von der Leyen entra nel suo ultimo biennio, bisogna presentare delle conoscenze sul settore e stimolare il dibattito, in modo che cambino le mentalità in Europa”, hanno affermato Marie Béatrice Levaux e Andrea Zini in chiusura. EFFE e l’EFFE LAB cercheranno di impegnarsi nella preparazione dei lavori della prossima Commissione europea allo scopo di includere tra le priorità politiche del successivo mandato le questioni sociali.
Marie Béatrice Levaux ha concluso annunciando il Congresso sul lavoro domestico e sull’assistenza a domicilio organizzato il 14 novembre 2023 da EFFE per festeggiare il suo decimo anniversario. Riunirà rappresentanti di diversi stati membri per trattare tutto quanto riguarda il settore del lavoro domestico e dell’assistenza a domicilio e per guidare la futura Commissione nei suoi lavori in tale ambito, lavori che vedranno la partecipazione dell’EFFE LAB.
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