Con il suo nuovo progetto, EFFE Lab, l’EFFE intende fornire una panoramica dei servizi alla persona e alla famiglia (SPF- PHS in inglese) nei 27 Stati membri dell’Unione europea. Basato su una mappa interattiva, questo strumento in evoluzione offre un approccio nazionale e comparativo che porta a schede dettagliate dei Paesi.
Risponde alla mancanza di statistiche affidabili sul settore, sia a livello europeo che internazionale, a causa della natura spesso informale del rapporto tra i lavoratori degli SPF e i loro datori di lavoro.
Inferiore :
Medio :
Superiore :
Competitivo e egualitario:
Competitivo e iniquo:
Non competitivo e egualitario:
Nessuna politica di sostegno :
Sussidi:
Domicilio:
Istituto:
Istituto e domicilio:
Poco chiaro:
Inferiore :
Simile:
Superiore:
Inferiore :
Simile:
Superiore:
Inferiore :
Simile:
Superiore:
Secondo la definizione dell’UE, i Servizi alla persona e alla famiglia (SPF) si riferiscono al lavoro svolto da un individuo per qualsiasi famiglia, compreso il sostegno alla famiglia al di fuori dei locali della stessa, la cura dei membri della famiglia o l’esecuzione di compiti che altre famiglie sono normalmente in grado di svolgere da sole, esclusi i servizi che possono essere eseguiti solo da professionisti dell’assistenza specificamente qualificati o dell’assistenza indiretta.
I SPF comprendono le attività di assistenza diretta e indiretta svolte da un lavoratore, che è soggetto a retribuzione, indipendentemente dalla natura del rapporto giuridico con la famiglia.
L’assistenza diretta è un’attività che comprende servizi di assistenza personale, principalmente per persone con un certo livello di “dipendenza”: anziani, disabili o invalidi, ma anche bambini sotto i 3 anni. Consentono alle persone di rimanere nel proprio nucleo familiare per un periodo di tempo prolungato. Le attività infermieristiche o mediche sono escluse da queste attività in quanto richiedono qualifiche specializzate. Le attività di assistenza diretta comprendono:
In pratica, le attività di assistenza diretta incentrate sulla persona sono integrate da attività di assistenza indiretta incentrate sugli oggetti, che sono essenziali per il benessere delle persone a casa. Esse riguardano molti aspetti della vita quotidiana, quali:
All’interno del settore dei servizi alla persona e alla casa, il modello di lavoro domestico diretto tra una famiglia o un individuo e un dipendente, a domicilio, è caratterizzato da un rapporto di lavoro contrattuale bilaterale tra due privati, senza intermediari, e non rispondente ad alcun fine di lucro o mercantile. In questo settore, le attività ruotano all’interno delle mura domestiche, tra una famiglia che sente la necessità di esternalizzare la risposta a un bisogno assumendo un lavoratore a domicilio, con le competenze necessarie a soddisfare tale bisogno. Basato sulla fiducia e sulla cooperazione tra datori di lavoro e lavoratori, questo modello mira a garantire diritti sociali dignitosi a tutti i lavoratori a domicilio.
Questo modello occupazionale è pienamente in linea con la libertà di scelta auspicata dalla Strategia europea sui destinatari dell’assistenza, poiché consente alle famiglie di scegliere il dipendente che soddisfa il loro bisogno di assistenza domiciliare.
Nell’ambito dei servizi alla persona e alla famiglia, il modello intermediato corrisponde a un rapporto di lavoro triangolare, in cui il lavoratore è impiegato da un’organizzazione. Quest’ultima, sia essa privata o pubblica, vende o fornisce servizi eseguiti da un lavoratore, che è impiegato dall’organizzazione.
I lavoratori autonomi e l’autoimprenditorialità sono inclusi in questo modello intermediato, poiché il rapporto di lavoro è inquadrato da un contratto di vendita. In questa situazione, il rapporto di lavoro è bilaterale e non triangolare. In opposizione al modello di lavoro diretto, i dipendenti hanno spesso un unico datore di lavoro.
Un’Europa sociale che funziona per ogni famiglia