In questa Giornata internazionale dei lavoratori domestici, EFFE saluta tutti i lavoratori che contribuiscono a rendere migliore il nostro ambiente domestico, dedicandosi al miglioramento della vita quotidiana di coloro che ricevono assistenza.
Oggi celebriamo il impegno di quasi 10 milioni di lavoratori del settore dei Servizi di Assistenza Personale (SAP) in Europa che sono impiegati nelle case private, consentendo a innumerevoli famiglie di migliorare l’equilibrio tra vita professionale e vita privata.
I lavoratori domestici contribuiscono a fornire una parte della soluzione a sfide societarie di primaria importanza: l’assistenza all’invecchiamento della popolazione, il sostegno alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, la natalità, la creazione di lavoro regolare, l’emergere di diritti sociali e il riconoscimento di nuove competenze per i lavoratori del settore e l’integrazione dignitosa dei migranti.
EFFE esorta le istituzioni europee e gli Stati membri ad adottare strumenti concreti per sostenere lo sviluppo e l’accesso a servizi professionali di assistenza e cura domiciliari nell’economia formale anziché nell’economia sommersa. L’assenza di un quadro politico per il settore, sia a livello dell’UE che a livello nazionale, rafforza l’esclusione di questi lavoratori vulnerabili. Intrappolati nell’economia informale, non godono di alcun diritto sociale, nessuna protezione sociale e hanno un accesso molto limitato al mercato del lavoro. Alcuni esempi evidenziati dal EFFE Lab dimostrano che una migliore strutturazione del settore dell’occupazione domestica e la promozione del lavoro regolare, attraverso la semplificazione amministrativa, la solvibilità dei datori di lavoro tramite crediti d’imposta o detrazioni fiscali, offrono soluzioni efficaci e sostenibili. Inoltre, la professionalizzazione dei lavoratori migliora significativamente la qualità dei servizi e rafforza l’attrattività del settore.
I migranti, in particolare le donne, sono scarsamente integrati nei mercati del lavoro europei e, in larga misura, concentrati in settori dell’economia tradizionalmente legati al lavoro riproduttivo non retribuito, e quindi non riconosciuto e sottovalutato, come il lavoro domestico. Tuttavia, il lavoro domestico rimane uno dei principali settori occupazionali disponibili per le donne migranti. Assistenza sanitaria, servizi alle famiglie e lavoro domestico – questi settori sono considerati un’opportunità per integrare le donne migranti nel mercato del lavoro dai decisori politici.
Pertanto, progetti che sostengono l’inserimento professionale e sociale dei migranti e delle donne come assistenti attraverso la professionalizzazione, migliorando nel contempo la qualità dell’assistenza agli anziani, come MiCare, supportato da IPERIA, sono essenziali.
Per comprendere queste sfide, EFFE è molto felice di partecipare lunedì prossimo alla presentazione del Delegato Generale, Aude Boisseuil, sul settore dei SAP e al discorso di chiusura della Presidente, Marie Béatrice Levaux.
Iscriviti alla conferenza organizzata il 19 giugno a Parigi dai partner del progetto.
Convidivere
Un’Europa sociale che funziona per ogni famiglia