Oltre 65 associazioni paneuropee, tra cui EFFE, e 200 organizzazioni nazionali hanno inviato il 5 marzo una lettera aperta ai leader europei chiedendo un Fondo sociale europeo ambizioso per rispettare gli impegni.
Avvertono che le prime discussioni sul bilancio suggeriscono possibili tagli a programmi sociali fondamentali. L’unificazione dei meccanismi di finanziamento potrebbe indebolire significativamente il sostegno all’integrazione nel mercato del lavoro, alla formazione e all’inclusione sociale.
Un bilancio europeo solido e un Fondo sociale autonomo sono essenziali per ridurre le disuguaglianze, promuovere l’innovazione sociale e rafforzare la competitività globale dell’Europa. L’UE si è impegnata a far uscire dalla povertà 15 milioni di persone, di cui 5 milioni di bambini, entro il 2030.
Un’Europa sociale che funziona per ogni famiglia